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Legolas
Moderatore SPIETATO
Città: Il cielo su Torino
928 Messaggi |
Inserito il - 01/06/2010 : 12:49:18
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Copio qui la nota uscita su Facebook in cui i Velvet rispondono ai vari commenti sulla loro "svolta elettronica" (la chiamo così per brevità [;)])
A tutti voi che ci seguite con amore. In particolare a chi ci segue da sempre ed è comprensibilmente preoccupato dei cambiamenti..in particolare delle canzoni che amano di più!
Ma cosa intendete per rock? Solo le chitarre elettriche? e' rispettabile ma per noi non è così, rock è un'attitudine oppure rock non è niente..è lo stesso! Abbiamo sempre avuto bisogno di sentirci liberi, da Versomarte in poi non abbiamo fatto altro che assecondare il nostro istinto e cercare di emozionarci sia in studio che su un palco. e' una scintilla, e dopo tanti anni se non la accudisci si spegne. Nel 2004 eravamo tutti messi male, avevamo preso brutte bastonate e sentivamo il bisogno di dimostrare al mondo intero che eravamo rock..oggi la cosa ci fa sorridere ma quel disco piace così tanto a tutti perchè era l'esatta fotografia di quello che eravamo mentre lo stavamo scrivendo. Vale lo stesso per quello che sta per uscire e per tutti quelli che lo hanno preceduto, ogni volta si parte dallo stesso punto..noi siamo quello che sentite nei dischi. Se vi ci ritrovate siete i nostri ospiti più graditi, se non è così non potremmo comunque farci nulla..non scriveremo mai una canzone per compiacere qualcuno, per quanto sia importante. è vero, probabilmente se avessimo seguito una linea più retta e compiacente avremmo venduto qualche disco in più e faremmo concerti in posti più grandi ma non avete idea di cosa significhi sperare di riuscirci con le proprie forze e soltanto con il proprio talento e l'aiuto di chi lavora con noi e di quelli che ci seguono da tanto tempo o solo da pochi giorni. Sono 10 anni che viviamo bene grazie alla nostra musica e alla credibilità che abbiamo saputo conquistare sui palchi di tutta Italia e che magari oggi ci porta a non poter più mettere il naso fuori dal nostro studio se non per i concerti per quante band vogliono registrare il loro disco con noi. Chiudiamo con due riflessioni: Sabato ero (Pier) a Cagliari dagli amici di Domus De Luna che come ogni anno si sforzano di organizzare uno spettacolone al centro della città per sensibilizzare i loro concittadini e non solo sul fatto che ci sono molti bambini e ragazzi in difficoltà in tutta Italia e che si può e si deve fare tutto il possibile per aiutarli..loro lo fanno benissimo, spendendo tutte le loro energie e tutta la loro vita, noi cerchiamo di dargli una mano in ogni maniera, suonando o invitando colleghi musicisti a partecipare e non è sempre semplice coinvolgerli perchè spesso sono più occupati a pensare a loro stessi..specialmente quelli che nella vita pubblica sembrano più sensibili. e invece il sorriso di quei ragazzi ti spacca il cuore e da un senso vero a tutte le canzoni che puoi aver scritto.
seconda riflessione: stasera , in colpevole ritardo, ho visto l'ultimo film di Virzì "La prima cosa bella". è meraviglioso anche se ha incassato molto meno dei film di Cristian De Sica o di Twilight.
- Sister -
"Quello che resta saranno lividi incancellabili"
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Bramo
Moderatore SPIETATO
Città: Casalpusterlengo
240 Messaggi |
Inserito il - 01/06/2010 : 13:35:44
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Molto interssante. Mi piace che i ragazzi confermino anche così il loro legame col pubblico, dovuto alla potenza del web. A parte il fatto che le due riflessioni alla fine, per quanto sicuramente importanti, mi sembra che c'entrino pochino col il resto del discorso, tutto il resto lo trovo condivisibile e intellettualmente onesto. Quando l'anno scorso mi sono messo a riascoltare in ordine e a recensire per bene i loro album notavo (soprattutto da "10 Motivi") che i loro mutamenti musicali non erano fini a se stessi o solo per sperimentare nuove vie artistiche, ma riflesso del loro "io" nel momento in cui registravano il disco. Questo spiega il passaggio da quel disco a "Velvet" che mi aveva perplesso, ai primi ascolti nel 2007. Insomma, una band è autoriale in senso pieno, fa cioè quello che si sente senza bisogno di compiacere per forza gli ascoltatori non è così facile da trovare, almeno nel nostro Paese, e sono da lodare per la loro "irrequietezza" e il mettere il loro stessi del momento nei loro lavori. Niente di nuovo in realtà, noi fan l'avevamo già capito da tempo ormai, ma mi è piaciuto che i Velvet abbiano pensato di scrivere addirittura una nota come questa per spiegarlo, data la piega che stavano prendendo i commenti su FB che avevo iniziato a trascrivere ieri sera nel topic de "Il Serpente". Ripeto, dimostra voglia di comunicazione, di chiarezza d'intenti e di onestà intellettuale; inoltre tutto il ragionamento su cosa è rock e cosa no è stimolante.
"... che per un pezzo che soffrivo lo stress 'fanculo m'hai scambiato per un'altra boyband!" "Io sto bene" |
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Legolas
Moderatore SPIETATO
Città: Il cielo su Torino
928 Messaggi |
Inserito il - 01/06/2010 : 14:26:36
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Già che ci sono, riprendo anch'io la riflessioneche ho già fatto su Facebook (aaaahhhhh la pigrizia e la mancanza di tempo...).
Gli sbarramenti, i confini, non mi sono mai piaciuti. Cosa vuol dire che l'elettronica non ha a che fare con il rock? E' sempre musica, mica si possono mettere i paletti! I Subsonica (altra band del mio cuore) a un certo punto si sentirono accusare di avere fatto un disco rock che non c'entrava con il loro precedente percorso elettronico. Dal mio punto di vista la capacità, ma anche il coraggio di cambiare, di smontare quello che si è costruito per usare gli stessi mattoni e fare qualcosa di completamente diverso è un talento da apprezzare, laddove sia (come in questo caso) fatto per sincerità e coerenza con se stessi. Io non sono uguale a dieci anni fa, quando ascoltai Boyband la prima volta. Non sono neanche quella di cinque anni fa, quando rimasi folgorata da 10 motivi. Magari non condivido tutto in pieno (la nuova versione di Luciano non mi convince fino in fondo), ma credo sia giusto mantenere un parere personale anche quando si ama un gruppo così tanto :-) So che qualunque cosa proporranno in futuro sarà una bella sorpresa. E cosa c'è di più bello che ricevere una sopresa?
- Sister -
"Quello che resta saranno lividi incancellabili" |
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vica
Moderatore SPIETATO
Città: ROMA
405 Messaggi |
Inserito il - 02/06/2010 : 00:43:11
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La cosa che più apprezzo di questi quattro squinternati è il coraggio di mollare un treno in corsa per essere se stessi. Come ho già detto, la mia opinione è appunto la mia, e ci sta che non tutto quello che i Velvet fanno possa essere di mio gradimento. Tanto di cappello all'onestà, la loro ma anche la mia. Comunque io non sto giudicando un disco che deve ancora uscire, ne tantomeno una "svolta" che dobbiamo ancora vedere. Il mio disappunto è su una singola canzone, che non mi andrà giù come tante altre ma non per questo la mia stima e il mio affetto vengono meno.
------------------------ everything will be ok in the end. if it's not okay, it's not the end. |
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Denyse
Visitatore occasionale
Città: Lecce
159 Messaggi |
Inserito il - 04/06/2010 : 12:43:47
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Citazione: Messaggio inserito da Bramo A parte il fatto che le due riflessioni alla fine, per quanto sicuramente importanti, mi sembra che c'entrino pochino col il resto del discorso, tutto il resto lo trovo condivisibile e intellettualmente onesto.
Non credo che c'entrino poco... Nella prima riflessione il legame con il discorso di pier è che se loro possono suonare anche per essere d'aiuto, non si tirano indietro, ma ne sono felici e questa è una spiegazione ulteriore al perchè suonano. Nella seconda, dove cita il film di Virzi dice: "è meraviglioso anche se ha incassato molto meno dei film di Cristian De Sica o di Twilight. " è un riferimento al fatto che la loro musica per qualcuno può essere meravigliosa anche se incassa molto meno di altri gruppi che stravendono...
l'altro giorno ho capito tutto della vita ma poi l'ho dimenticato già... |
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Denyse
Visitatore occasionale
Città: Lecce
159 Messaggi |
Inserito il - 04/06/2010 : 12:53:10
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inoltre... secondo me questa frase vale tutto il resto. e ne sono rimasta molto colpita appena l'ho letta: "è vero, probabilmente se avessimo seguito una linea più retta e compiacente avremmo venduto qualche disco in più e faremmo concerti in posti più grandi ma non avete idea di cosa significhi SPERARE DI RIUSCIRCI CON LE PROPRIE FORZE e soltanto con il proprio talento e l'aiuto di chi lavora con noi e di quelli che ci seguono da tanto tempo o solo da pochi giorni." ...quella sera ero anche io a fare domande, a "non darmi pace" per così dire sulla loro nuova linea intrapresa, e quando pier ha risposto così, ho capito che avevo perso di vista la cosa fondamentale: a loro non importa di piacere, come alcuni artisti dicono nelle loro interviste: "sono molto preoccupato per l'album che andrò a pubblicare, perchè sento addosso la responsabilità di non deludere la gente che mi ascolta e che mi ha seguito fin d'ora", NO! Ai velvet fondamentalmente non gli importa un fico secco di questa cosa, sono stati molto chiari in questo. E da qui l'illuminazione! E' vero santa miseria! Un'artista non deve creare la sua arte sulla base dei gusti di chi l'arte la andrà ad assaporare, ma deve creare la PROPRIA ARTE, sulla base dei propri sentimenti, sensazioni e se piace allora sarà la più grande soddisfazione che si possa avere!
Perciò dopo aver letto le parole di Pier sono rimasta senza parole, perchè ho capito che stavo ragionando male e avevo perso di vista il loro modo di essere, quel modo di essere che me li fa amare, stimare ed apprezzare ogni giorno che passa.
l'altro giorno ho capito tutto della vita ma poi l'ho dimenticato già... |
Modificato da - Denyse in data 04/06/2010 12:57:45 |
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